Ho pensato a come iniziare questa recensione senza sembrare troppo banale. Senza appoggiarmi ai soliti stereotipi sul lavoro nella grande distribuzione, sulle aperture festive e domenicali e sui problemi che si rovesciano nella vita privata. Molti di voi che leggono questo blog sanno già com’è la vita che si sviluppa da dipendente GDO ed altri invece la ignorano. Voglio iniziare questa recensione parlando di persone, in questo caso di donne. Si sentono spesso notizie riguardanti donne vittime e a mio avviso si parla poco di donne combattive, audaci e forti. Ogni giorno esse affrontano le difficoltà in silenzio, spesso si fanno forza da sole, a volte scavalcano dei muri invisibili che le bloccano in un limbo di stereotipi e tradizioni. Mattia Deidonè nel suo libro parla proprio di loro. “Le donne della spesa”, come il titolo suggerisce, ha come protagoniste quattro donne e la loro vita da commesse che si riversa inevitabilmente in quella da mamma, da nonna, da ragazza, da moglie. Il libro inizia con una nota del 23 Febbraio 2017 di Confesercenti che indica la situazione dei piccoli negozi, dei supermercati e dell’inutile assurdità del sempre aperto.

Questa è la prima tessera del domino che accomuna tutti i personaggi, primari e secondari, delle quattro storie. L’effetto domino di decisioni prese senza tenere conto della sfera privata dei dipendenti, dei contesti e delle piccole realtà è la conseguenza che si riversa nei rapporti umani. Mattia, con i suoi personaggi, mette in evidenza come delle persone normali debbano affrontare problemi causati dal lavoro dove al centro c’è solo ed esclusivamente il guadagno. Problemi come rimanere incinta, iniziare a lavorare senza esperienza, fare carriera, dover ritagliare del tempo per poter stare con il proprio compagno almeno per un weekend all’anno (se il datore di lavoro consente), a chi dover lasciare il figlio nei giorni di festa e tante altre difficoltà che sono il risultato di un sistema che non funziona. Mattia parla di donne vittime di questo sistema ed anche del silenzio e del disinteresse che aleggia intorno a loro. Tuttavia come lui stesso dice :” Le protagoniste di questo libro sono coetanee, giovani madri e donne di famiglia che devono gestirsi tra la loro vita privata e il lavoro che diventa sempre più oppressivo e totalizzante, con l’obbligo di esserci anche durante le festività che negli ultimi anni si è aggiunto agli orari massacranti a cui erano sempre stati abituati. Ma tutto ciò porta anche alla nascita di legami molto forti, amicizie o amori, e alla speranza che forse insieme qualcosa si può davvero cambiare.”

Le Donne della spesa è una lettura scorrevole. Vi farete coinvolgere dalle quattro storie che vedono come protagoniste Paola, Antonietta, Livia e Federica. Vi immergerete nella vita all’interno di un supermercato e nei rapporti che si vengono a creare con i colleghi che condividono la stessa realtà e lottano insieme per cambiarla o per migliorarla almeno un po’.

 

Chi non ha tempo libero non può dire di avere indipendenza. Parlano della dignità del lavoro. Sciocchezze. La verità è che il lavoro è la necessità della condizione terrena di questa povera umanità. La dignità è nel tempo libero.

Herman Melville, lettera a Catherine G. Lansing, 1877

 

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TITOLO: Le donne della spesa

AUTORE: Mattia Deidonè

GENERE: N/D

EDITORE: Createspace Independent Pub

FORMATO: Cartaceo

PAGINE: 282

ANNO DI PUBBLICAZIONE 2017

ISBN-10: 197656221X

ISBN-13: 978-1976562211

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